
In uno degli ultimi post, vi avevo parlato di Valeggio e il suo Castello chiudendo il post affermando che avrei continuato a parlarvi della gita primaverile e difatti quest’oggi, proseguo da qui, parlandovi di Borghetto. Come già vi avevo preanunciato, il Borgo è praticamente tutt’uno con Valeggio, se fosse stata una bella giornata senza il rischio di pioggia e senza muovere l’auto, sarebbe risultata essere una piacevole passeggiata.
Torno a ripetere che purtroppo nelle giornae del mio breve soggiorno, la nuvolosità non è mai mancata e quindi anche in questo caso, le foto non rendono giustizia al luogo ma, nonostante il tempo avverso, il Borgo era stra pieno di turisti, tanto è vero che causa l’affollamento non sono riuscita a fare delle inquadrature come avrei voluto in specialmodo nel centro del Borgo, non ne ho fatta neppure una, poi la gente non si curava minimamente che stavo fotografando e quindi o mi passava davanti o mi spingeva insomma il più totale caos, detesto fotografare quando il flusso di persone è notevole, per cui purtroppo dovete accontentarvi della descrizione scritta e delle foto del fiume Mincio e quel poco che sono riuscita a fotografare dei suoi monumenti.

Borghetto sul Mincio è un caratteristico e bellissimo Borgo non troppo grande ma pieno di spunti davvero entusiasmanti, è ricco di vicoli caratteristici, moltissimi locali si trovano letteralmente ai piedi dell’acqua del fiume Mincio. Un vero incanto!
Il Borgo ha diversi scorci sia storici, paesaggistici e monumentali rendendo il luogo interessante tanto è vero, negli ultimi anni si è guadagnato l’inserimento nel Club dei Borghi più belli d’Italia!!!

Questa piccola frazione è nata vincolata al fiume Mincio, caratterizzata da antiche fortificazioni risalenti al periodo medievale, deve il suo fascino all’armonioso rapporto che storia e arte hanno conservato quasi intatto nei secoli rappresentando ai giorni nostri un esemplare unico che credo davvero, valga la pena di visitare.

Il centro di Borghetto tutt’ora mantiene il caratteristico aspetto del Borgo Medievale che si denota in special modo dal suo campanile, dalle ruote del mulino ad acqua (che quando ero arrivata in prossimità ricordo che pioveva), il quale un tempo era utilizzato per la molitura del frumento e dei cereali, dalle rocche del Ponte Visconteo, diga fortificata costruita nel 1393 per volere di Gian Galeazzo Visconti, Duca di Milano, allo scopo di garantire la totale assenza di passaggi ai confini orientali del ducato.


In uno dei prossimi post vi parlerò invece del parco Sigurtà, un’altra meraviglia di Valeggio.


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