Quando tutto termina…


Fotografia ed elaborazione grafica personale

In certi periodi anche la mia mente vola a immaginazioni più nefaste, visto che è un periodo tra le mie conoscenze tanto per cambiare di relazioni andate a ramengo e purtroppo, anche di conoscenze che hanno perso il proprio partner essendo trapassato; l’altro  giono ammirando il cielo e le sue nuvole all’improvviso mi sono posta una domanda: si soffre di più quando in una relazione dal proprio amato  si viene abbandonati per mille motivi  (naturalmente non a causa di situazioni drammatiche come violenza o quant’altro), oppure quando la propria metà trapassa?

Non sono riuscita a darmi una  vera risposta assoluta, due dolori differenti certamente, nel primo caso se si ama con la certezza che l’amato è vivo e vegeto  si può volendo per un certo periodo lottare per riconquistarlo sempre a seconda dei casi, nel proprio cuore c’è la speranza… e  comunque, la persona continua a essere nella dimensione terrena e se la si ama,  nonostante ci abbia ferita si è consapevoli che stia bene e, sempre a seconda dei casi, vi è quell’aspettativa anche inconsapevole di poterla incontrare,  vederla, mentre invece nel trapasso la nostra metà non c’è più, non vi è più alcuna speranza di rivederla fisicamente e di riavvicinarla, la sua persona fisica rimane nella nostra mente e soltanto così la rivediamo, ricordiamo la sua voce, le cose belle trascorse insieme, le esperienze della vita vissute e tutto ciò che insieme si è superato anche nei periodi meno belli. 

Forse un’autentica risposta al quesito che mi sono posta non è possibile che esista,  il dolore morale fa sempre male, molto male, indipendentemente dalla sua causa.

Anch’io però, ma che caspiterina di domande vado a pormi? L’assoluto senza risposta…

38 pensieri riguardo “Quando tutto termina…

  1. Sai che non lo so? Per me il trapasso è meno trapasso che per altri ma resta il fatto che in entrambi i casi si soffre tanto…ne sto vedendo di tutti i colori ultimamente e sai, faccio attenzione a pormi domande perché spesso non so bene che risposte darmi🥰🎈

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    1. Ciao Eta scusa il ritardo della risposta ma oggi sono arrivata a casa molto tardi😌 Credo che sia molto saggio il non porsi certe domande senza il sape4si dare delle risposte, si finisce soltanto col rimanere nel limbo 😌 Buona serata e grazie è sempre bello e interessante confrontarmi con te ❤

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  2. Leggendo quel che hai scritto, anch’io ho pensato che non c’è risposta, ma esistono delle differenze che tu hai evidenziato e altre che vorrei evidenziare io. La fine di una relazione tra vivi comporta anche delle crisi in chi si sente “lasciato” o abbandonato, che generano a volte rabbia e/o gelosia. Lo stesso senso di vuoto si fa spazio nella mente del “sopravvissuto” in caso di trapasso. Certamente manca la gelosia mentre la rabbia viene rivolta contro la crudeltà del destino. Sono sfumature psicologiche ma abbastanza comuni ogni qual volta si verifichino situazioni di “abbandono”. Buona giornata, Giusy. Spesso è bene porsi domande che portanto a un assoluto senza risposta. È come rimanere incantati proprio davanti all’assoluto dell’universo.

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    1. Ciso Marcello innanzitutto grazie per la comprensione che soprattutto perchè detta da te mi fa sentire meno stupida di quanto jon mi sia sentita in questi ultimi giorni, perchè non credere, ma ho continuato a pensarci e alla fine mi sono data della stupida, sono sempre così clemente con me stessa, che non poteva che essere così… Invece per il commento vero e proprio devo dire che hai analizzato al pieno le crisi che si generano in un essere umano che è stato lasciato e queste crisi alle volte possono anche sfociare in tragedie sia per colui che è stato lasciato e per colui o colei (il più delle volte) che ha lasciato. Grazie di cuore delle tue considerazioni mi hai ulteriormente chiarito la mia perplessità 🥀🥀🥀 Buona serata 😊

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  3. “Del doman non v’è certezza” narra un detto.
    Due “lutti” diversi da elaborare. Se un compagno/a di vita trapassa restano i ricordi di vita vissuta insieme e se crediamo che la vita prosegue anche dopo, questo ci aiuta ad elaborare il lutto. In caso di separazione entrano in gioco molte più sfumature. Ma se si arriva a questo vuol dire che non era “amore” ma un calesse, come diceva Troisi. Buon pomeriggio Giusy 🌻☀️😘

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    1. Ciao Emyly penso ti abbia ragione entrambi sono pesanti ma forse forse chi crede riesce a elaborare il lutto in maniera più sensata, in quanto a questo ricordo che mi aiutò quando sono trapassati i miei genitori, anche se sono sincera ogni tanto un pò di rimpianto mi viene ancora a distanza di anni fa 😌

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      1. Tranquilla. Forse più che rimpianto è la malinconia che ci avvolge, ma basta pensare ai momenti belli che abbiamo trascorso con i nostri cari e questi attutiscono un po’ la loro mancanza. Buona serata a te cara Giusy. Un abbraccio ❤️

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    1. Grazie di ❤ Silvia del tuo intervento, ma sai che io sono rimasta nel limbo? E continuo a dire a me stessa che entrambe almeno fisicamente e tutto ciò che questo riguarda, entrambe perdite pesanti da elaborare, però credo anche per quanto riguarda il trapasso, per coloro che hanno una certa fede forse forse non vedono e non sentono o ne risentono meno, la perdita fisica. Buona serata carissima 😘

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  4. Cara Giusy, le sorprese che oggi ci regala la vita sono così tante che nessuno può darti una completa risposta…solo il tuo cuore, insieme al passare del tempo.
    Alla prima, con il tempo ci si rassegna che è così, che non dipende da noi.
    La seconda, ci sono infinite domande da porsi, ma, ci rendiamo conto che nessuno può ” imprigionare” il futuro, quello decide a secondo delle circostanze che il cambiamento repentino della realtà di oggi ci pone.
    Le strade davanti a noi sono tante, è nessuno sa dove ognuna finisce se non la si percorre ” si incontrano tanti lavori in corso che ti costringono a cambiare strada”
    Il destino sceglie per noi…solo il passar del tempo darà risposte.
    Siamo foglie portate via dal vento della vita, nessuno sa dove ci fermeremo…ma, nelle brevi soste si cerca di assaporare le bellezze che ci offre, di più non si può pretendere.
    Ti abbraccio affettuosamente…come una madre!💞🫂

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    1. Ciao Caterina. hai perfettamente ragioner nelll’affermare che siamo in balia delle onde, tutto è lasciato al caso ed è difficile avanzare delle ipotetiche affermazioni sia in un senso che nell’altro, personalmente sono e rimango nel limbo, di tanto in tanto mi viene da pormi delle domande che non hanno una risposta precisa, sono fatta così… Buon pomeriggio 😘

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  5. Cara Giusy, penso che sia più difficile accettare il trapasso di una persona che un abbandono. Nel primo caso sai che la persona non la rivedrai mai più, quindi ti disperi finché non giunge la rassegnazione che può essere un tempo anche molto lungo. Nel secondo caso, cerchi di capire i motivi se non c’è stata spiegazione, certo, ti dispiace, ma dipende che persona era e il motivo della rottura, anche quello fa male, però, poi te ne fai una ragione. Per me non c’è nulla peggio della morte. Un caro saluto di serena giornata mia cara amica, Grazia.🥀🥀🥀

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    1. Ciao Grazia in in certo senso anch’io la vedrei un pò cpsì, ma devo anche dire che avendo una spiritualità che va in una certa direzione a mio avviso il trapasso non è proprio la fine di tutto, e questo concetto mi ha aiutata quando diversi anni fa sono tapassati i miei, poi certo nonostante siano passati anni or sono, la malinconia di tanto in tanto mi viene ma poi passa anche velocemente sempre per comed la vedo io, siamp umani e rimaniamo comunque attaccati alla fisicità… Grazie del commento e buon pomeriggio

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  6. Il secondo tipo di perdita è uno dei dolori più grandi che una persona possa provare, sia che si tratti del proprio partner ma anche di un genitore o un’altra persona che c’è cara e se n’è andata per sempre. Si dice che il tempo guarisca ogni ferita ma quando si perde una persona cara è difficile che questa ferita si riassorba completamente.

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  7. Io penso che sia più dura quando il nostro amato muore, specialmente se ne siamo ancora innamorati. Certo non è bello essere lasciati, ma la morte è definitiva. È quello che è successo a mio fratello. A settembre è morta mia cognata e non ci siamo ancora ripresi….anche per il modo in cui è successo. Un caro abbraccio Giusy.
    Io lo capisco, ma sono stanca di subire continuamente la sua rabbia.

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