Il Soffione


Fotografia personale

Ciao a tutti!!! Sono sempre stata affascinata dai Soffioni e questo sin da bambina a tutt’oggi, non a caso nel periodo primaverile poiché nel mio piccolo giardino se ne generano diversi, non faccio che fotografarli.

Per coloro che non lo sapessero (credo ben pochi) il Soffione si trasforma così dal fiore del Tarasacco denominato anche Dente di Leone, tra l’altro è una pianta dalle molteplici proprietà medicinali e non solo. Il Soffione ha un grande valore metaforico, evocativo e multiforme; gli è stato conferito anche poteri magici e ha ispirato più di una leggenda, qui di seguito andrò a narrare qualcosa inerente al suo simbolismo per poi concludere con una fiaba irlandese.

Fotografia personale

Il nome di Soffione è tratto dalla singolare caratteristica che lo distingue: dopo la sfioritura, infatti, i semi si raccolgono in una sfera piumosa simile a un pon pon, pronti a disperdersi al primo soffio di vento. Nel linguaggio dei fiori simboleggia la forza, la speranza e la fiducia.

Una delle molteplici leggende collegate al Soffione, narra che Teseo mangiò per trenta giorni di fila soltanto Denti di Leone allo scopo di diventare abbastanza forte da fronteggiare e abbattere il Minotauro.

In passato si riteneva che i fiori gialli del Tarassaco, merito al loro colore, fossero idonei a curare l’ittero e i disturbi del fegato. Oggi sappiamo che effettivamente il Tarassaco è utile nella cura del fegato, anche se il motivo non risiede nel colore dei fiori.

Il Soffione è legato all’idea del distacco e del viaggio. I semi di questo fiore sembrano rappresentare perfettamente le fasi del ciclo della vita che ognuno di noi è destinato a compiere. Inizialmente i semi sono legati al pappo, la loro appendice soffice, sembra non vogliano staccarsene. Poi pian piano si lasciano trasportare timorosi dal vento, ma pronti a intraprendere un nuovo viaggio per sperimentare nuove avventure. Poeticamente si potrebbe descrivere che una volta superato il timore iniziale, si lasciano andare al flusso della vita, incuriositi da nuove scoperte e pronti a dare origine a nuova esistenza.

Un altro significato del Soffione è raffigurato dall’infanzia e dall’innocenza rappresentando la gioia e la spensieratezza tipica appunto dell’infanzia.

Altresì è anche sempre stato collegato alla prosperità e alla fortuna, per questo motivo nel passato si usava aggiungere un Dente di Leone al bouquet della sposa credendo che portasse ricchezza e fortuna alla coppia.

ll ciclo del Soffione ha rappresentato anche la rotazione tra giorno e notte, sole e luna. Poiché inizialmente il Dente di Leone è giallo e dorato, proprio come il sole per poi trasformarsi in una candida sfera simile alla palla lunare.

Al Soffione vennero anche imputati poteri magici. Si credeva che fosse in grado di aumentare la capacità psichica delle persone. Si era anche convinti che strofinandosi addosso questo fiore permettesse di essere accettati e ben voluti da tutti. In un tempo lontano si dice che anche le streghe mettessero in atto questa pratica, frizionandosi il corpo col Dente di Leone, al fine di farsi accettare dalle persone. Ma soprattutto il soffione veniva considerato una specie di ponte in grado di mettersi in collegamento con gli spiriti dell’aldilà.

Per concludere, una leggenda irlandese invece racconta che un tempo fate, gnomi e altre creature vivevano liberamente nella natura, perlomeno finché non arrivarono gli uomini. A quel punto si ritrovarono costrette a rifugiarsi nei boschi ma gli abiti delle fate, che avevano colori vivaci, non si mimetizzavano nell’ambiente naturale. Queste ultime decisero quindi di tramutarsi in Denti di Leone. Ecco perché si dice che i Soffioni siano ancora oggi la loro dimora. Da bambinona quale sono, per me questa è una fiaba bellissima che non posso adorare e una volta venutane a conoscenza, ho forse continuato ad essere intrigata dai Soffioni anche e merito a questa fiaba.

54 pensieri riguardo “Il Soffione

  1. Il dente di leone è una painta magica, hai ragione Giusy! E lo sono tutte le piante, in realtà, in modi diversi. Questi racconti sono davvero belli e ti ringrazio! La leggerezzadei pappi di soffione hanno sempre affascinato anche me, fin da bambina. E’ bellissimo vederli volare trasportati dal vento. E sicuramente andranno in terre magiche e magari, anche se noi non le vediamo, a loro si aggrappano le fate, quando devono fare dei viaggi aerei un po’ più lunghi. 😉

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    1. …siii mi p8ace questa tua chiusa ❤️ e anch’io credo che tutta la natura sia magia, per me è già magia di giorno in giorno vedere da un bocciolo sbocciare il fiore, un’osservazione che nel periodo estivo faccio quotidianamente tra il mio piccolo giardino e le piante che ho nei vasi, tutto è vita, tutto è energia e tutto è spettacolarmente magico ❤️ Buon proseguimento di serata 🌹

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  2. Nel mio primo anno nel milanese, la primavera del 1966, fui meravigliata come abbondante fosse il soffione in tutti i campi incolti che cadevano ai miei occhi, muovendomi per le periferie cittadine, allora non ancora urbanizzate come lo sono oggi.

    Il pioppo è sconosciuto dove io nacqui, crebbi, e divenni adulta, le aree assolate della Sicilia sud orientale, dominate da vigneti, uliveti, mandorleti. Così, quando i fiocchi delle sue infiorescenze invasero, come nevicate, tutto, dappertutto, credetti che fosse il soffione, così abbondante come mai avevo visto, ad esserne la causa devastante delle tante difficoltose respirazioni umane e non.

    Poi, per un pioppo maestoso, solitario, ai margini di un campo, lungo una strada che percorsi una domenica, andando a piedi da Corvetto a Chiravalle, abbazia certosina, fuori porta, di splendide architetture, stracolmo del suo fiocco tra il fogliame e il terreno tutto intorno, che, del soffione non aveva neanche ombra e nell’aria a svolazzare ce n’era tanto, allora capii che di tanto disastro i soffioni ne erano innocenti e, ad ogni loro ritorno primaverile, questo ricordo si riaccende.

    Ora, il pioppo, imbianca ancora i prati del parco Lambro, ma la sua presenza nel milanese si è ridotta drasticamente: una legge regionale vieta il rinnovo delle colture nelle aree urbane, man mano che i vecchi alberi vengono abbattuti, così da porre rimedio a tante asme allergiche.

    Ma il pioppo è un gran bell’albero imponente e maestoso, fatta eccezione per le due settimane di infiorescenze: pur non essendo un sempreverde conserva, ingiallite, le foglie per tutto l’inverno e il suo bell’aspetto imponente.

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      1. Sui prati di quella splendida abbazia, una mattina fredda ancora nelle brume della notte avvolta, il 3 dicembre 1938, Antonia Pozzi, poetessa innovatrice del 900, si spense: aveva 26 anni e il peso insopportabile di non essere compresa.

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      2. Dal tuo nome è da diversi tempo che non riesco più ad entrare nel tuo/vostro blog, non comprendo il perché, semmai mandami il link oppure scrivimi come si chiama il blog, sui siti che seguo ne ho una marea e mi torna difficile cercare il tuo/vostro. Buona giornata 🌹

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    1. Grazie Luisa mi fa piacere che il pist sia stato di tuo gradimento, è sempre importante per me il tuo consenso e poi è be,lo apprendere che anche tu ne s3i s3mpre rimasta affascinata dal soffione. Un affettuoso abbraccio 🥰😘❤️

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  3. Nel linguaggio contadino…cicoriette selvatiche.
    Nei mesi scorsi ne abbiano caccolti parecchi dal nostro bel pezzo di terra, per farli bolliti abbinandoli al pure di fave, oppure con un filo d’oglio, sono una meraviglia.
    Il loro sapore un po amarognolo è depurativo per fegato, anche bevendo un bicchiere della sua acqua, le sue foglie più tenere si possono usare anche come insalate.
    Giusto a Primavera….dopo un lungo inverno, servono a depurare un po TUTTO l’organismo.
    I suoi soffioni sono magici, quante volte abbiamo soffiato sui suoi semi, su terreni privi di quest’erba miracolosa.
    Ecco perché portano fortuna, ci aiutano ad eliminare tutte le tossine, accumulate in un anno😉
    Abbraccioni Giusy cara💕💕

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    1. È vero il tarassaco ha un’infinità di proprietà e grazie di avermi ricordato che le sue foglie si possono gustare anche in insalata. Bella questa tua testimonianza e grazie per averla espressa. Un affettuoso abbraccio 🥰😘❤️

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      1. Inerente al Soffione sinceramente conosco soltanto questa di fiaba, devo andare a sfogliare sui file del PC per suggerirtene qualcuna, attualmente ho poco tempo e spero tu mi scuserai, ma non appena riesco ci guardo e poi sdmmai ti saprò dire anche tramite il tuo blog. Chiedo scusa ma sono incasinata col lavoro è un periodaccio 😒

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