
Il post di oggi potrebbe sembrare più “leggero” come appare dal titolo ma non è completamente leggero per l’argomento che in realtà tratta, delle considerazioni ci sono sia da parte mia e probabilmente in un senso o nell’altro, ci saranno anche da parte di coloro che lo leggeranno e in quanto a “leggeri” in un certo qual modo detta in tutta franchezza, lo sono piuttosto i protagonisti di cui vi andrò a parlare.
Ho un’amica che vive a Modena e poiché non siamo così vicine di residenza non incontrandoci spesso, di tanto in tanto ci si sente per telefono. Ultimamente mi ha chiamata e oltre ai soliti aggiornamenti lavorativi etc. sapendo come è fatta le ho chiesto: e sentimentalmente come sei messa? Continui sempre col solito andazzo?… A parte che tra noi c’è una certa confidenza e posso più che mai permettermi di farle una domanda del genere, anni or sono quando entrambe abitavamo a Reggio Emilia, ci frequentavamo piuttosto assiduamente.
Questa mia amica è particolare perché lei più di tanto non riesce a durare in una relazione sentimentale causa del fatto che quando come afferma lei, non sente più le farfalle nello stomaco ossia termina la fase dell’innamoramento, non è più in grado di portare avanti quel legame, mi ha sempre detto che le muore un qualcosa dentro e se anche continua la relazione cercando di darsi del tempo, alla fine si rende conto che è un trascinarsi dietro quel rapporto e per cui inevitabilmente lo tronca e sempre inevitabilmente mi chiede ogni qualvolta che ne parliamo, come invece faccia io da più di venticinque anni che sto insieme a mio marito.
A voglia di spiegarle che ogni rapporto sentimentale è così, la fase dell’innamoramento non dura per tutta la vita anzi, è duraturo, ma si trasforma in un qualcosa di ancora più importante dello sentire le farfalle nello stomaco come solitamente afferma lei, etc. etc. con una certa pazienza le ho sempre spiegato con garbo come si evolvono i rapporti sentimentali, essendo io sposata probabilmente ho una determinata esperienza al riguardo e chi meglio di una donna sposata può cercare di fare il possibile per rinsavirla?
Non c’è niente da fare lei non riesce a comprendere e quindi trascorre dei periodi insieme a qualcuno del quale è più che mai entusiasta e poi all’improvviso trascorsa la famosa fase dell’innamoramento, ritorna a essere single, la sua vita è sempre stata così sin da giovane ad oggi; purtroppo oramai anche lei è più che mai matura difatti non a caso, abbiamo la medesima età.
A me sinceramente dispiace, perché un domani si ritroverà a essere diventata anziana e senza avere un sostegno morale, un bastone su cui appoggiarsi poiché manco a dirlo, non ha neppure figli.
Sicuramente è una parte caratteriale dell’essere questo atteggiamento che può andar bene sino a una certa età ma poi bisognerebbe maturare e quindi le cavolate lasciarle scorrere. Personalmente ho cercato di spiegarglielo in tutte le salse ma lei dandomi anche ragione, mi dice sempre che è più forte di lei e non ci riesce ad adattarsi a ciò che chiama: un piattume e quindi preferisce essere single altrimenti finirebbe con l’angosciarsi per una relazione che comunque sia non la farebbe sentire a suo agio. E pensare che di uomini seri ne ha conosciuti anche più di uno e tra i quali pure dei benestanti che avrebbero potuto offrirle una certa vita agiata, ed io ogni qualvolta incrociavo le dita, ma lei niente, ha sempre interrotto le storie una volta trascorsa quella fase delle farfalle nello stomaco; sinceramente non so come e cosa dirle per farle passare questa fissa che ha, tempo addietro le avevo consigliato ridendo e scherzando di andare in analisi perché a mio avviso è proprio un caso patologico, come un chiodo fisso che condiziona non poco la vita.
A onor di cronaca, ho anche un amico più giovane della mia età che è così, stesso atteggiamento e medesima sensazione di noia e lui afferma che gli piace avere sempre un certo batticuore (lui lo definisce così) per la donna del momento e passato il batticuore, mette termine alla relazione. E va bene, ma invece non va bene per niente poiché lui a differenza della mia amica, è sposato da diversi anni e con figli e da svariati anni continua imperterritamente ad avere a periodi alterni delle relazioni extra coniugali sempre per il medesimo motivo della mia amica, e ogni qualvolta che anche per lui è passata la fase dell’innamoramento le relazioni diventano piatte perché a detta sua se non c’è più il batticuore è come se andasse a morire l’interesse e stessa cosa afferma della sua vita con la moglie (e meno male che ci sono di mezzo dei figli che vivacizzano o per un motivo o per un altro, la vita familiare), ribadisce di volerle bene e guai anche per i figli, alla sua famiglia non gli fa mancare niente (non conoscendolo come lo conosco io, potrebbe sembrare un marito e padre modello), ma anche per lui è tutto troppo ripetitivo e monotono, afferma che sente la necessità di sentirsi vivo e a detta sua, questo sentirsi vivo è appunto provare quel batticuore per una donna. Mah! E’ proprio vero che il mondo è bello perché è vario… Poi considerando che io sono una donna e ho una mentalità prettamente femminile, ascoltare anche da un uomo determinate esternazioni, per quanto abbia una certa elasticità mentale e che mai mi stupisco di niente e di nessuno, fatico mica poco a comprendere, tanto più e forse soprattutto, perché è coniugato e con prole a seguito.
Sono sincera, con lui mi sono sempre incavolata perché appunto è sposato e ogni volta che mi racconta una qualche relazione extra che sta vivendo al momento, mi viene sempre spontaneo di chiedergli: “ma cosa caspiterina (con una espressione più colorita che qui non sto a scrivere) ti sei sposato a fare? Ne eri consapevole che eri fatto così e forse la cosa migliore sarebbe stata quella di rimanere single.
Altrettanto sinceramente affermo che faccio un certo sforzo a comprendere anche la mia amica, ma se non altro lei è sempre stata sincera almeno con se stessa e non si è mai voluta consapevolmente imbarcare in una relazione stabile perché sin da subito ha sempre saputo come sarebbe andata a finire… Mentre invece il mio amico in un certo senso mi fa rabbia, spesso e volentieri seppur col sorriso fra le labbra, gli ho dato dell’irresponsabile, non vi è altro termine per definirlo uno che mette su famiglia e poi continua imperterritamente a farsi gli affari suoi e non so nemmeno come abbia fatto a sostenere a mio dire, questa quasi doppia vita, senza che la moglie ne venisse a conoscenza, anche se un paio di volte c’è andata vicino proprio per il rotto della cuffia non è venuta a saperlo e lui ha rischiato… ma ciò nonostante, per lui è più forte il provare quel batticuore sin che perdura. Malgrado tutte quelle che gli ho sempre sparato anche e soprattutto di termini piuttosto vivaci, lui continua imperterrito a confidarsi con me e non lo fa per vantarsi su questo ci metterei la mano sul fuoco visto che lo conosco come le mie tasche, invece ha sempre affermato che gli fa bene il parlare con me e che ogni qualvolta si sente più leggero, boh, sempre col sorriso sulle labbra spesse volte gli ho suggerito che per sentirsi alleggerito la cosa migliore che potrebbe fare sarebbe il parlarne con sua moglie e, parlando di sua moglie, meno male che non l’ho mai conosciuta e spero non accada mai, altrimenti mi ritroverei in una situazione più che imbarazzante!!! E’ anche vero che è lui il mio amico ma ciò non toglie che se da un punto di vista lavorativo lo apprezzo molto perché nel suo settore è davvero bravo, d’altro canto non gliele mando di certo a dire considerando che anche in questo caso c’è una certa confidenza poiché siamo amici da tanti anni.


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