“Bolidi” di Filippo Fenara


Ciao a tutti!!! Sempre per continuare a ricordare il nostro caro amico Filippo, quest’oggi concludo la settimana con una sua poesia metaforica che a mio modesto parere denuncia il malessere della vita odierna: il voler stare e il dover essere sempre al pezzo, il non potere e volere mai abbassare la guardia da tutto e da tutti, è un attimo scivolare…

Vi auguro una buona lettura e naturalmente un buon weekend. By Giusy

Fotografia personale
BOLIDI 

Rivoli d’olio

sgorgano

da bolidi lucidi

incroci esiziali

vetri oscurati

ruggiti meccanici

simboli massonici

assetti stabili

cerchi in lega

scapole sui cofani

cambi automatici

strade percosse

divorando chilometri

marmitte cromate

feticci fallici,

stai attento,

stai attento, frena,

crash.

© Lemiecosepuntonet

42 pensieri riguardo ““Bolidi” di Filippo Fenara

  1. Poesia che racconta una grande verità: siamo troppo impegnati a dare sempre il meglio, e se capita di sbagliare non riusciamo a farcene una ragione. Bisognerebbe imparare che gli sbagli ci sono e non bisogna farne una tragedia: quando si cade ci si può sempre rialzare e imparare dall’errore commesso. Bellissima anche la foto, 🤩. Buon venerdì e buon week end carissima Giusy, 🌸🌼💖🌸🤗😘🌞😊!

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