Ciao a tutti!!! Con questo post riprendo a parlare dei miei spostamenti effettuati questa estate.
Di luglio oramai credo di avervi raccontato tutto mentre proseguo con qualche narrazione inerente invece al mese di Agosto.
Agosto purtroppo non sono riuscita a fare weekend lunghi poiché dal primo lunedì è andato in ferie per due settimane colui che chiamo affettuosamente il mio capo quindi, in ufficio doveva esserci la mia presenza come del resto ogni qualvolta che lui è assente e questo credo che oramai lo sappiate a memoria.
In questo mese ci siamo limitati a fare delle semplici gite fuori porta alla domenica spostandoci nei dintorni della nostra zona tra Cozzano di cui ve ne ho parlato ampiamente negli anni precedenti, Schia altro luogo di cui vi ho parlato antecedentemente e Bosco di Corniglio, frazione invece della quale non vi ho mai raccontato.

La scorsa estate ci siamo recati diverse volte e più degli anni addietro, in questo piccolo Paese ricco di verde e soprattutto attorno ai 900 mt. di altitudine, non male per scappare a da quel caldo torrido della pianura che anche nel mese di Agosto quest’anno non ha mica mollato!!!



Bosco di Corniglio è un piccolo Borgo tutto circondato dagli Appennini Tosco Emiliani un vero paradiso di verde, già il paesello è piacevole difatti alla mattina nell’attesa che arrivasse l’ora di pranzo, girovagavamo in paese per poi spostarci dopo pranzo appena più sopra in direzione del Passo del Cirone ai piedi della Chiesa denominata per l’appunto Chiesa di Cirone (della quale non ho mai visitato il suo interno poiché l’ho sempre trovata chiusa), al suo fianco vi è un grande spazio di verde il tutto ombreggiato da alberi piuttosto di grosso fusto un vero paradiso, nel pomeriggio c’era sempre la brezza, quell’arietta che spesse volte mi faceva infilare una felpina leggera leggera, una vera gioia col caldo che invece faceva in piana 😒






Di fronte all’entrata della Chiesa scendendo pochi gradini si trova un piccolo cimitero immerso anch’esso nel verde, un camposanto davvero caratteristico che prima di quest’anno non avevo mai fotografato poiché mi sembrava un po’ di cattivo gusto, mentre invece quest’anno, non so presa da cosa, mi è venuta la voglia di farvi qualche scatto per la sua particolarità.



Poco più avanti da dove al pomeriggio solitamente sostavamo, si arriva sul valico del Passo del Cirone (questo antico varco collega Pontremoli con Bosco di Corniglio e si trova a circa 22 km da Pontremoli), vi è un’altra piccola chiesa in pietra dedicata alla Madonna dell’Orsano, se non si conosce la sua storia nell’ammirarla avrebbe tutta l’idea di essere un’antica struttura Medievale e invece, è stata realizzata appena una decina di anni fa per merito di un gruppo di volontari capitanati dallo scultore pontremolese Luciano Preti, il quale volle consolidare nella pietra il misticismo della montagna appenninica ed eresse il suggestivo luogo di culto. Difatti, sembra incredibile, ma la chiesetta di evidente influenza romanica non è come ho detto sopra, di origine Medievale ma la sua inaugurazione risale solamente al 2003. Fu sempre lo scultore Preti che arricchì l’edificio con formelle, sculture e bassorilievi tutti ruotanti intorno al simbolismo dell’Arca di Noe e ai fatti della vita di Cristo, volendo la si può visitare al suo interno, sinceramente non mi sono mai recata sino in cima poiché c’è da percorrere una salita tutta al sole senza l’ombra neanche di un albero e anche quest’anno, mi sono limitata a fotografare con lo zoom la facciata dell’ingresso dal di sotto alla strada.



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