Mai come quest’anno sono felice che sia arrivato il mese di Settembre e non credo di essere l’unica, col caldo afoso e asfissiante che ci ha accompagnati in tutti questi mesi estivi.
Come già saprete per me l’anno inizia proprio col mese di Settembre, mese nel quale faccio e facciamo nuovi progetti lavorativi e personali, dal punto di vista personale programmo anche qualche piccolo spostamento nel periodo invernale e speriamo che anche quest’anno come gli anni addietro, non ci si metta di mezzo il Covid… Naturalmente col nuovo anno, riprendo in mano il blog e il reader, piano piano tornerò ad essere a tutti gli effetti attiva, in questo mese sarò ancora un pochino altalenante ma sicuramente più attiva di quanto non lo sia stata in questo ultimo periodo.
Certo il mese di Settembre dà l’addio al caldo ma ahimè, anche le giornate si accorciano piuttosto evidentemente, le notti sono più fresche e, seppur l’estate stia per finire, ho sempre pensato che questo mese sappia offrire il meglio di sè, merito al suo clima mite, quel giusto clima che piace tanto a me.
Settembre è un mese che è ancora in grado di regalare delle belle giornate soleggiate e per gli amanti dei fiori e delle piante come ricorderete sono io, sa donare ai nostri giardini e balconi ancora piante fiorite e il verde delle stesse e degli alberi risulta essere ancora bello rigoglioso.

Questo mese dal canto suo ci regala i suoi frutti stagionali: fichi, pere e le famose pesche settembrine, da quel gusto particolare che assomigliano al sapore del maraschino, ma un suo frutto che personalmente adoro è l’uva, della quale ne sono veramente ghiotta, tra settembre e ottobre posso dire di farne la cura.
Mi sento così sollevata che il mese di Settembre sia sopraggiunto che quest’anno gradisco omaggiarlo con una poesia e combinazione, dopo aver scritto l’articolo, nel cercare un’ode dedicata al mese che fosse di mio gradimento, mi ha colpita questa di seguito dell’autore Francesco Lanza, descrive in versi la mia visione di Settembre della quale sopra ho brevemente parlato e senza da parte mia alcuna poetica naturalmente, che come ben sapete, io di poetico non ho proprio nulla.
Finisce il gran caldo L'aria si fa più dolce e nei lunghi tramonti tutta a pecorelle. Le montagne intorno hanno una chiarezza di cristallo. Sembra che il tempo torni indietro a primavera e settembre somiglia ad aprile. L'aria stessa sembra color di miele.


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