
Come ogni prima settimana del mese oggi è la giornata che insieme a voi, dedico a Filippo Fenara.
La scelta della poesia odierna è ricaduta su una sua ode risalente al 2018 composta anche da quelle rime che lo hanno sempre contraddistinto. In questi versi lui si definisce di essere un piccolo poeta mentre invece, noi tutti che lo abbiamo conosciuto e che continuiamo ad apprezzarlo, sappiamo benissimo che invece lui era un grande poeta, un grande letterario di una notevole cultura.
Buona lettura.
L'insommo poeta Son più pescivendolo che poeta, un po' Eta e un po' Beta un po' un esteta a dieta, spingendo forte non mi escono poemi, temo temi emo con problemi da scemi, mica aulico in minuti primi come Merini, nel mare profondo sondo fondali marini. Ho il flusso lessico a mo' di siesta in Messico, isterico autore, paroliere afasico non scendo a compromessi col lirismo se mi dessi al ciclismo lo farei per altruismo per cui non vi spetta farvi aspettative aspettatevi missive derivate da derive cognitive che chiamo poemi per pura autostima e perchè, sometimes, rammendo una rima.
Come ogni venerdì auguro a voi tutti buon weekend. By Giusy


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