
“Nessun uomo andrebbe mai a cercarsi una scrittrice. Sono come i debiti. Passano le giornate a sognare invece di cucinare. Pensano ai libri invece che ai bambini. Si dimenticano di pulire la casa…”
Ciao a tutti, oggi ho iniziato il post con un aforisma di Erica Jong il quale ho copiato dal blog che seguo “La borsetta delle donne” che tra le tante rubriche, ne tiene anche una dedicata agli aforismi. Ometti, non fatevi ingannare dal nome, non è un blog indirizzato solamente a un pubblico femminile anzi, tutt’altro…
Tornando all’aforisma, la sopra citata scrittrice credo abbia un pochino esagerato ma sinceramente mi ci sono anche rispecchiata. Non che io sia una scrittrice naturalmente, direi più semplicemente che ogni qualvolta che svolgo uno dei miei hobby creativi, effettivamente mi eclisso e mi annullo da tutto. La mia concentrazione è talmente tale che faccio anche “fatica” a guardare l’orologio e la cosa peggiore per quanto mi riguarda, è che se svolgo qualsiasi lavoro creativo dopo cena ahimè, rimango distolta, con l’adrenalina a mille e questo fa sì che non riesco a prendere sonno, un bel guaio, perchè al mattino quando finalmente starei dormendo, suona la sveglia e occorre alzarsi, prepararsi, e iniziare l’ attività lavorativa che impiega anch’essa la creatività.
Anche a proposito del mio lavoro, qualche volta è capitato che durante la giornata non sia riuscita a completare ciò che dovevo realizzare, quelle volte che come si sul dire “manca uno per fare trentuno”, ebbene, proprio in queste volte fortunatamente rare, non riesco a staccare la spina dal lavoro, ogni qualvolta devo fare quasi “violenza” su me stessa a interrompere per dedicarmi alle questioni domestiche come ad esempio preparare la cena, personalmente quando mi ritrovo in fase creativa che sia per lavoro o no, non mi importerebbe neppure di mangiare, in quel momento ciò che conta è restare concentrata in quello che sto realizzando e dare sfogo alla creatività, fortunatamente nel mio settore lavorativo non lavoro da sola, se non altro ho colleghi e colleghe con i quali collaboro che hanno più di me il senso del tempo, caratteristica che già di default mi appartiene proprio poco…
Sere addietro commentando con questo poeta che seguo qui su wordpress, egli affermava che “l’essere poeti è un pò essere sofferenti e vivere con un certo disagio col quale poi s’impara a conviverci”, per quanto mi riguarda potrei quasi affermare un qualcosa di simile, tutto sommato sono anch’io un pochino “tribolata” per merito o a causa della mia creatività e non soltanto nell’ambito lavorativo, spesso e volentieri la creatività nel momento in cui la sto impiegando per un qualsiasi hobby, mi crea dei “problemini” anzi oserei dire che mi fa perdere il contatto con la realtà, non dico che trascuro tutto quello che è inerente la quotidianità ma posso sicuramente affermare che ogni qualvolta che devo interrompere un lavoro creativo, lo faccio mal volentieri e, poichè intellettualmente sono iperattiva, non riesco neppure a staccare completamente la spina e continuo a svolgere un qualcos’altro ma sempre col pensiero rivolto a ciò di cui mi stavo occupando prima, ed è sempre così finché non porto al termine il lavoro precedentemente avviato.
Anche a voi qualche volta accade di essere sopraffatti dalla vostra creatività così come succede a me?
Concludo come ogni venerdì augurandovi un buon e sereno weekend.


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