
Ciao a tutti, oggi vorrei parlarvi della gita che ieri abbiamo fatto presso la Pineta di Cozzano.
Questa località sorge sul versante sinistro della val Parma sul monte Pozzo, ricco di fredde sorgenti; ai margini dell’abitato si estende appunto la Pineta di Cozzano, che prosegue anche sui vicini monti Arvasina e Corno.
Cozzano è una frazione di Langhirano, in provincia di Parma. Agli inizi del XX secolo don Rodolfo Zenoni, parroco di Cozzano ( che era definito «folgore di montagna»), piantumò i monti Arvasina, Pozzo e Corno, aridi da secoli, con pini neri, abeti rossi e bianchi, dando origine appunto alla Pineta di Cozzano; in suo onore fu eretto nel 1979 un cippo alla memoria.
Poichè dista pochi chilometri dalla nostra residenza, ieri considerata la gradevole giornata abbiamo deciso dopo pranzo di andare a fare una bella camminata proprio nella nostra vicina Pineta. Giunti a destinazione con l’ auto, quando siamo scesi abbiamo scelto di fare il percorso che porta al Monte Pozzo, camminata tutta in salita e comunque, tutti i vari percorsi che vi sono all’ interno della pineta, sono in salita, poichè la pineta stessa è tutta in salita.
Fortuna vuole che ultimamente abbiamo acquistato le ciaspole, soltanto un paio da provare nei nostri percorsi impervi che facciamo solitamente nel periodo estivo, ieri era il primo giorno che le usavamo, per mio marito sembravano essere corte (poichè lui a differenza mia è alto) e quindi all’ andata direi di averle usate sempre io, poi in un momento di sosta, nel guardarle più attentamente ho notato un piccolissimo pulsantino che serve appunto ad allungarle ulteriormente e così nel tornare indietro logico, tutta discesa, abbiamo proseguito il cammino con una ciaspola per uno e devo dire che anche soltanto una sia in salita che in discesa, è comunque di notevole supporto, ma questo già lo sapevo poichè altre volte in certi percorsi, c’ è capitato di prendere un bastone per avere un maggiore supporto nelle discese specialmente.
Il pomeriggio è comunque trascorso piacevolmente a respirare aria buona, leggera e profumata di tutti quei fiori e piante che crescono nel sottobosco.
Personalmente sono innamorata della Pineta di Cozzano, come già menzionato sopra, vi sono diversi percorsi da poter intraprendere e tutti naturalmente nel bel mezzo del bosco e della pineta.
Per quanto sia nata sul mare, che indubbiamente mi affascina il suo panorama e i suoi tramonti, anche il bosco con tutte le sue sfumature di verde, direi che per me non è da meno anzi, in mezzo al bosco mi diverto di più a intraprendere i vari percorsi dove ogni volta e di anno in anno, metto alla prova me stessa e le mie capacità di resistenza.
Lungo tutto il magnifico percorso immerso nel verde, abbiamo notato su moltissimi pini appesi sui rami dei nidi strani dalla forma un pò conica mai visti prima, in lontananza non capivamo neppure di cosa fossero fatti, sicuramente non di rametti come quegli degli uccelli.
Combinazione in serata è arrivato un messaggio da una utente del gruppo Gas al quale sono iscritta corredato di foto, il quale informava che nelle immediate vicinanze dell’abitazione di un nostro socio, vi era uno sciame di api da miele, e così come potete anche voi notare dalla sua foto inserita alla fine del post, nella nostra bella ignoranza abbiamo capito di chi e cosa fossero i nidi visti nel pomeriggio.
Direi che tra me e mio marito, proprio due bei tontoloni!!! 🙄

[…] Ciao a tutti!!! Domenica vista la bella e anche tiepida giornata, abbiamo deciso di andare nella nostra adorata Pineta di Cozzano. Avevo già parlato del luogo in un post precedente qui. […]
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sciamature d’api credo …
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…si difatti erano proprio quello 😊 Buona serata 😉
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