Purtroppo Iris Apfel ha abbandonato la dimensione terrena alla famigerata età di 102 anni. Ho sempre stimato e apprezzato questa donna per le sue capacità creative e per la visione ironica che ha sempre avuto della vita e dell’essere e non essere. Per coloro che non l’avessero ben impressa, basta ricordare lo spot della Citroen DS3 dell’anno 2016 che la rese nota al grande pubblico su scala internazionale.
Iris Apfel, classe 1921, nata e cresciuta in una famiglia ebrea nei sobborghi di New York, è stata un’imprenditrice e interior designer statunitense riconosciuta dalle cronache specializzate come icona di stile. Appena terminati gli studi presso l’Università di New York e aver frequentato l’accademia d’arte presso l’Università del Wisconsin-Madison, iniziò a collaborare con la rivista Women’s Wear Daily, considerata “la Bibbia della moda” e altresì, lavorando anche come collaboratrice dell’illustratore Robert Goodman.
Sin da subito Iris si contraddistinse nel jet set per le sue scelte originali e stravaganti che le permisero di essere incoronata fashion Icon. Il suo motto è sempre stato”More is more and less is a bore”, (più è meglio e di meno è noia) e già questo, la dice lunga sul suo stile di fare tendenza, anticipandole e non passando mai inosservata, legittimando un eccesso sempre di classe e mai pacchiano. Nelle sue apparizioni mondane con disinvoltura sfoggiava spesso maxi collane e bracciali importanti dal sapore etnico diventando suoi segni distintivi, insieme agli ormai iconici occhiali rotondi ed esageratamente grandi. Tutto sommato nel suo stile eccessivo c’era una profonda autoironia, e forse quelle lenti così grandi le servivano per guardare il mondo in un modo che dovrebbe essere d’ispirazione per tutti.
Il 22 febbraio 1948 sposò Carl Apfel (4 agosto 1914-1º agosto 2015), con il quale intraprese anche un sodalizio artistico e lavorativo avviando la loro industria tessile, la Old Wild Weavers, iniziata nel 1955 e chiusa nel 1992, anno del loro ritiro dall’attività lavorativa. Nell’arco della loro attività Iris si dedicò perfino all’interior designer e disegnatrice di tessuti, progettando gli interni anche per la Casa Bianca durante la presidenza di politici come Harry Truman e Bill Clinton. Il successo della coppia non ha mai conosciuto confini e non si è limitato all’ambiente presidenziale, ma curando inoltre le scelte di stile delle case di attori come Greta Garbo e Montgomery Clift.
Rimase vedova il 1º agosto ,2015 dopo 67 anni di matrimonio. La Apfel sino alla fine dei suoi giorni, aveva sempre dichiarato di essere ancora molto innamorata, condividendo i ricordi del marito sui social e dedicando proprio a lui, che l’ha spinta sotto i riflettori, la sua autobiografia nel 2019 dal titolo: “Icona per caso. Riflessioni di una star della terza età”, diventata subito un best seller internazionale grazie alla sua spiccata vena ironica e leggera, tradotta in molteplici lingue e letta da donne e uomini di ogni generazione.
Durante la sua carriera ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti, la stampa statunitense l’ha sempre riconosciuta un’icona della moda; il regista statunitense Albert Maysles ha realizzato un documentario dedicato alla sua vita dal titolo “Iris”, presentato al New York Film Festival nel 2014 ma distribuito l’anno successivo dalla Magnolia Pictures. A lei è stata anche dedicata una bambola Barbie. Iris Apfel ottenne anche una cattedra all’università di Austin, in Texas, dove per anni ha insegnato moda.
Pure da ultracentenaria, ha continuato a frequentare gli eventi dedicati al mondo della moda e a far discutere per i suoi look e la sua sorprendente esile forma fisica in relazione alla sua età.
Iris Apfel è diventata inoltre un’icona di pensiero, nota per il suo anticonformismo, la sua intelligenza e la sua voce sempre fuori dal coro.
Molto attiva, nonostante l’età, anche sui social network, ha gestito, fino all’ultimo dei suoi giorni, un profilo Twitter, una pagina Facebook e un account Instagram seguito da oltre 3.000.000 di utenti ed è proprio su Instagram che risale il suo ultimo post datato 29 Febbraio 2024.
Il 29 agosto 2021 festeggiò i 100 anni, diventando la prima, e unica, modella e influencer ancora in attività a quell’età.
Deceduta a Palm Beach, in Florida, il 1º marzo 2024, all’età di 102 anni e mezzo, come lei orgogliosamente affermava sino a pochi giorni fa quando menzionava la sua età.
La biografia è stata riassunta da Wikipedia
Qui di seguito per comprendere meglio la sua arguzia e la sua maniera di vedere la vita, alcune sue note citazioni:
“Penso che essere totalmente minimalisti dimostri una mancanza di storia e di anima, e sia in un certo modo da compatire. Penso che sia magnifico avere tante cose e vivere con i ricordi e con gli oggetti che ci danno piacere”.
“Mi piace l’unicità, si è persa del tutto di questi tempi. È tutto omologato, tutto omogeneo. Lo detesto“
“Quando non ti vesti come chiunque altro, non devi pensare come tutti gli altri”.
“Non ho regole, le infrango soltanto. Non c’è niente di intellettuale nel mio lavoro, è tutta pancia. Vedo una cosa e penso: oh, si addice a questo”.
“Lo stile non può essere insegnato. La conoscenza della moda, sì. Ma lo stile non ha niente a che vedere con la somma di denaro che spendi per comprarti i vestiti. Le persone più stilose che abbia mai visto in tutta la mia vita erano alcuni napoletani, alla fine della Seconda Guerra Mondiale. Erano praticamente vestiti di stracci. Ma il modo in cui li indossavano e il modo in cui si comportavano li facevano sembrare dei milionari”.
“Non sono una designer, ma sono una brava stylist. So sempre che cosa scegliere”
“I designer hanno completamente ignorato il mercato delle over 65. Abbiamo molto tempo e denaro da spendere e non troviamo nulla da comprare, perché tutto è pensato per quindicenni. I giovani devono essere accontentati, ma non con abiti da 5mila dollari”.
“Non ho mai voluto figli. Ho imparato molto tempo fa che non si può avere tutto. Volevo farmi una carriera, volevo viaggiare. E non volevo che i miei figli venissero cresciuti da una tata”.
“Non mi sono mai sentita bella. Non mi piace il bello, quindi non ci sono stata male. Quando sei come me, per farcela ed essere attraente devi imparare qualcosa, devi sviluppare qualcosa, così diventi più interessante e quando invecchi te la cavi”.
“Sono contraria alla chirurgia plastica. Non sai mail il risultato. Potresti venire fuori peggio di come eri prima. E poi ti ritrovi con queste mani vecchie e ossute che non si addicono alla tua faccia”.
“Mi rifiuto di diventare una vecchia bacucca; mi sono autoproclamata l’Adolescente Più Attempata del Mondo e ho intenzione di continuare così”.
“Il segreto dell’amore è più grande del segreto della morte”. Questa citazione l’ho trovata geniale poiché riflette appieno la sua saggezza e la sua prospettiva sulla vita.
Per concludere il moto di Iris Apfel era “VIVI E LASCIA VIVERE” e già per questo, impossibile non adorarla ❤️
Ciao Iris, che il buon vento sia con te.



Scrivi una risposta a •𝓟𝓪𝓸𝓵𝓪• Cancella risposta