Da più di dieci anni a questa parte è diventato di legge che le nuove costruzioni abbiano le pareti esterne e tetti coibentati con infissi ad hoc con almeno doppi vetri per un buon isolamento termico e non fare espande all’esterno il calore delle abitazioni o edifici che siano e fin qui tutto bene direi, effettivamente la mia casa che ha giusto giusto undici anni, nel periodo invernale trattiene piuttosto bene il tepore del riscaldamento, tanto è vero che nel periodo invernale quando alla mattina spalanco tutte le finestre nei diversi piani, entra l’aria fresca ma non appena le richiudo, il termostato ritorna a una temperatura ambiente piuttosto accettabile, poi chiaramente come tutti, sono costretta ad accendere il riscaldamento sin dalla mattina almeno all’ultimo piano, altrimenti stando ferma a lavorare sul PC prende freddo e credo sia naturale.
Se da un punto di risparmio di calore la coibentazione sia un buon aiuto c’è però il rovescio della medaglia ossia l’estate ebbene, in questa stagione in casa come spesso accade, nelle giornate più soleggiate e afose solitamente tengo tutto chiuso per non fare entrare ulteriormente il caldo poiché la casa è più che mai soleggiata, dopo pochi minuti se non si accende il climatizzatore diventa soffocante, senza sapere né leggere e né scrivere, in questi anni che vi abito, ho tirato le mie conclusioni: le case con isolamento termico trattenendo il caldo se il discorso è più che accettabile per il periodo invernale per il periodo estivo invece, diventa un vero supplizio, la casa è talmente oberante nei giorni afosi che anche alla sera, quando non c’è una bava d’aria nonostante abiti in collina ma purtroppo sempre nella pianura padana, sudo stando ferma immobile seduta sul divano a leggere, un vero disastro nonostante non amo il climatizzatore sono costretta a metterlo in funzione e difatti l’ho sempre tenuto in modalità di umidificazione sia di giorno che di notte quando in quest’ultimo caso, sono ancora costretta ad accenderlo purtroppo, diversamente la casa è letteralmente invivibile. Difatti trovo una bella differenza di mura ogni qualvolta che nel periodo estivo vado dalla mia amica a Sarzana, la sua abitazione è stata costruita molto prima degli anni ‘60 con pareti esterne ed interne ben spesse e senza naturalmente alcuna coibentazione e per quanto possa fare caldo, quando si entra nella sua casa si sente comunque come una sorta di refrigerio, quando invece si entra nella mia, l’unica differenza è che non ho più il sole addosso che mi martella ma il soffoco lo sento comunque.
Di quanto sopra ce ne hanno dato conferma una coppia di nostri conoscenti che da un paio di anni a questa parte anche loro hanno cambiato zona di residenza e hanno acquistato una casa di nuova costruzione con naturalmente le pareti esterne coibentate, il tetto e gli infissi in un certo modo etc. ebbene, anche loro parlando hanno fatto le nostre medesime constatazioni e difatti paragonandole, abbiamo compreso che non trattasi di nostre semplici impressioni ma bensì, la realtà dei fatti.
Come per ogni cosa, non è mai tutto oro quello che luccica!!! Nelle giornate ardenti estive mettila storta o dritta mi sembra di essere un leone in gabbia e sogno ad occhi aperti la montagna, i ruscelli, le cascate di acqua e il loro scroscio, durante la settimana faccio la conta dei giorni come facevano un tempo i ragazzi nel periodo della naia, per giungere finalmente al sabato e andare in montagna a refrigerarmi a contatto con la natura, altrimenti andrei fuori di testa.



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