
La poesia è sempre più di attualità perché rappresenta il massimo della speranza.
Andrea Zanzotto
Credo di poter affermare che dal primo giorno che ho iniziato a leggere e imparare ad analizzare in seguito alle superiori le poesie dei più noti autori come Leopardi, Verga, Carducci etc. ebbene da quei giorni lì, non sono più riuscita a fare a meno di leggerle e piano piano mi sono avvicinata anche verso i poeti più contemporanei.
Personalmente ho bisogno di leggere poesie, se un tempo quando ero più giovane, le leggevo semplicemente perché mi piaceva lo stile poetico dei vari autori, col tempo ne è diventata una necessità accresciuta per merito o causa, del lavoro che svolgo implementato nel business, nel marketing etc.
Per quanto mi riguarda, i componimenti poetici sono appunto un’evasione a tutto ciò che gira intorno al mio mondo consumistico, perché di questo si tratta il lavorare nel mondo della pubblicità e purtroppo, alle volte devo fare i conti con la mia mentalità e anche con la mia moralità dovendo sottostare a determinate regole di marketing e, a seconda dei casi, alle volte questi diktat gli ho sforati, fortunatamente sino ad oggi il risultato finale ha comunque avuto un buon successo perché poi è questo ciò che conta al di là di tutte le regole varie… Nonostante questo ci tengo a precisare che amo il mio lavoro soprattutto per la creatività che ne implica, non è mai ripetitivo e tanto meno noioso.
In questa situazione per me la poesia è fondamentale proprio perché in essa si parla di veri sentimenti, di esperienze di amore o di rabbia, di rammarico, dove io spesso posso riconoscermi nella mia onestà, a secondo della tipologia la poesia può farmi sognare e volare, i versi avvolti anche dal romanticismo, riescono a farmi evadere dal bruttume e, a mio avviso, ogni verso poetico è comunque un segno di speranza e non a caso, ho aperto il post con esattamente quella citazione dedicata alla poesia del poeta Zanzotto.
Al di là della sua definizione metrica, la poesia è arte e come la musica, pur seguendo una sua precisa logica deve comunque essere in grado di venire interpretata. Ogni chiave poetica mi stimola delle sensazioni, emozioni, ricordi. Il bello della poesia e della sua interpretazione è che è libera, riesce ad esprimere il proprio pensiero ma non ha confini né per il poeta e neppure per il suo lettore, per me la poesia è la vita vissuta di coloro che la scrivono e medesimo vissuto nel quale si può rispecchiare ogni lettore. In ogni componimento poetico che leggo ci sento l’anima del suo autore, anche se non sempre le mie interpretazioni sono uguali o simili a quello che intendeva dire il poeta, non è sempre facile interpretare i loro disegni ma appunto, è libera, ognuno la interpreta a secondo del proprio sentire e della propria realtà.


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