Il ritorno del passato


Ciao a tutti!!! Diverse sere addietro ho visto alla televisione un documentario che parlava del treno Settebello, il famoso convoglio ferroviario elettrico automotore degli anni del dopo guerra.

Dal Web

Il treno di cui sopra, fu un vero exploit di innovazione tra designer esterno e arredamento interno. Fu progettato dopo 2a guerra mondiale a causa della distruzione di svariate locomotive di cui le FS furono vittime. A tale proposito fu pensato di costruire un esemplare unico e di lusso.

Dal Web

La storia narra che precisamente fu progettato nel 1952 e si rivelò essere il simbolo del boom economico italiano. Fu disegnato dagli architetti Giulio Minoletti e Giò Ponti, la sua forma si ispirava al designer dei jet dell’epoca riassumendo arte, ingegneria e disegno Made in Italy. Era composto da sette carrozze per 190 posti di sola prima classe e in più altri 22 nei belvedere panoramici. Per quell’epoca il viaggiare su questo treno era una esperienza davvero unica, dal belvedere si poteva guardare il panorama durante il viaggio. Pensato appunto per servizi di alta qualità, il treno Settebello aveva a bordo un ristorante e un bar, una bottega edicola e dotato di eleganti arredi al suo interno. Il Settebello era utilizzato soprattutto sulla tratta Milano-Roma e rimase in uso sino agli anni ‘80 per poi essere gradualmente messo in disparte.

Dal Web il belvedere
Dal Web il bar
Dal Web il ristorante
Dal Web il salottino

Rivedendo alla televisione il designer del Settebello e tutta la sua storia, sinceramente non mi è tornato alla mente niente, ero ancora nel mondo dei sogni quando fu progettato e probabilmente poco prima di essere dismesso, non mi capitò mai l’occasione o di viaggiarci o di vederlo passare sui binari, perlomeno non lo ricordo, anche perché non ho una grande esperienza di stazioni ferroviarie e diviaggiare in treno, poche volte in vita mia è accaduto, diciamo che ho sempre preferito spostarmi con l’auto, forse forse adesso che gli anni passano, sto iniziando a valutare anche i mezzi pubblici per i lunghi spostamenti personali, ma poi neanche più di tanto.

Il documentario di cui ho accennato all’inizio, menzionava la storia di questo convoglio ferroviario, ma era anche un programma per informare che il famigerato Settebello presto sarà di nuovo in corsa. E si, poiché le FS hanno deciso di ristrutturare l’unico esemplare rimasto in essere di questo famoso treno. Nel 2020 la Fondazione FS ha iniziato il suo restauro, sembrerebbe che il valore totale del suo ripristino ammonti a più di 13 milioni di euro, sarà rinnovato secondo gli autentici disegni degli anni ‘50 con l’introduzione dei moderni sistemi di sicurezza e corredato pure di WI-fi e prese elettriche a bordo. Al termine dei lavori il Settebello potrà tornare a viaggiare sulle linee ferroviarie più belle del paese.

Le foto di cui sopra come da didascalia sono state tutte reperite dal Web, se qualcuno ne dovesse detenere i diritti mi contatti e sarà mia cura rimuovere la foto oppure su consenso, menzionarne l’autore.

42 pensieri riguardo “Il ritorno del passato

    1. Grazie tesorina per avere apprezzato questo post, del resto neppure io lo conoscevo se non avessi visto il documentario alla televisione, mi è sembrato carino e ho voluto condividere la sua storia. Un abbraccio e buona serata 🥰😘🌹

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  1. Sentito nominare, ma dalle foto sembra proprio bello.
    Forse se lo potevano permettere solo quelli che lavoravano per aziende che poi rimborsavano!
    Ho letto che ne avevano progettato solo 3 esemplari (mi sembra strano, però…), quindi era sicuramente un po’ esclusivo. Non pensavo che fosse stato attivo fino al 1992!
    Poi è stato sostituito dal Pendolino, che invece ricordo molto bene, ma anche quello era soprattutto per trasferte rimborsate… Andava veloce, ma sembrava un po’ instabile e traballante.
    P. S. Io sono un’appassionata di treni, ma quelli di Trenitalia e Italo sono sempre peggio (prezzi pazzi che vanno su e giù a casaccio, posti stretti e poco spazio per il bagaglio, al massimo un baretto…).

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    1. Ciao Fa, era un treno decisamente esclusivo adatto alle persone benestanti e più, tra l’altro mi pare facesse un solo percorso Milano/Roma. In quanto invece ai treni odierni ebbene non mi stupisco, nulla è più realizzato con la cura e le attenzioni di un tempo adesso, si punta soltanto sulla tecnologia e tutto il resto che trattasi di treni o di un qualsivoglia altro veicolo è costruito soltanto per poter stare in piedi senza un vero e proprio confort per il passeggero. Buona serata carissima 😘

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      1. E già. Peccato che, col diminuire della qualità del servizio, i prezzi restino alti lo stesso.
        Sicuramente si approfittano del fatto che la tratta RM-MI-RM è molto frequentata.
        Già il Frecciarossa non è granché, mia figlia prende Italo per spendere meno ed è tanto che ci sia il bagno 😀

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  2. Io c’ero eccome, ma era solo per ricchi.
    Da ragazzina sognavo sempre di viaggiare in treno, alla scoperta del mondo, mi affascinava il solo vederlo passare veloce…chissà dove, crivendo poi delle poesie, del suo andare libero…sfidando il vento, ed altro…
    Se avessi un tesoro ne comprerei uno, è riempirlo di tanti ragazzini gioiosi di ogni luogo, è colore.
    Immagino, tutti quelli occhi meravigliati, attaccati ai finestrini…come me.
    Eppure ho viaggiato tanto, in aereo in macchina.
    In treno solo un paio di volte, tanti anni fa.
    In treno…è tutto un nuovo scoprire, assaporando ogni cosa, sensazioni…emozioni, vecchie e nuove.
    Come vedi, basta poco per sognare un viaggio fantastico.
    Grazie ❤️

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      1. Scusami una curiosità, poiché sono andata a visitare il tuo blog, non mi sembra di averti mai letto prima per cui neanche di s3guurci a vicenda e allora mi sorge spontaneo di domandarmi su quale blog ci siamo conosciuti? Chiedo perdono ma sono curiosa anche bei confronti di Wp che un commento di un nuovo bl8gger non lo abbia messo nei commenti da approvare, questo un pochino mi lascia perplessa.

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    1. Ciao cara Grazia,mspesse volte viene anche a me da pensare ch3 se fossi nata prima avrei vissuto in un epoca più a misura d’uomo. Grazie del commento e questa volta però le foto non s95no mie, le ho reperite sul Web però rendon9 b3ne il designer del treno 😉 Buona serata 😘

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  3. che bello questo viaggio nella storia, ci hai fatto rivivere attimi ormai dimenticati, avevo sentito parlare di questo convoglio, ma non ricordavo più come fosse prima di leggere il tuo post. Certo che già allora il lusso era una realtà, anche se per pochi.👍👍😉😊

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