
Ancor prima di iniziare a parlarvi delle impressioni che mi ha suggerito il libro, voglio fare una premessa dicendo che da chissà quanto tempo lo avevo sul Kindle e me me ne ero scordata, sempre a leggere le ultime novità che apprendo dalle recensioni qui su Wp, effettivamente non ricordo da quale critica ne sia stata attratta e non ricordo neppure se qui in piattaforma oppure da qualche contatto di un altro qualsivoglia social.
TRAMA: Julia Evans è una giovane liceale.
Il suo mondo crolla quando la sua migliore amica, Ruby Sullivan, scompare nel nulla. Prima di scomparire le due avevano litigato e Julia non smette di sentirsi in colpa per questo.
Nella cittadina in cui vivono tutti ormai iniziano a pensare che Ruby sia l’ennesima vittima del “Assassino dei Girasoli”, l’assassino seriale che da anni fa trovare giovani uccisi con accanto un girasole.
Viene trovato un cadavere, quello di Amanda Sparks, la reginetta del liceo, per cui Julia non ha mai avuto simpatia…
Così Julia e Khoa, il fratello di Ruby, cominciano una personale ricerca convinti che Ruby sia ancora viva. Però nel frattempo Julia riceve strani messaggi che vengono dall’Assassino dei Girasoli. Così tra segreti nascosti che vengono a galla e interrogatori della polizia, pian piano si intrecciano le storie delle vittime che porteranno Julia ad uscire dall’incubo.
Già leggendo la trama ci si può immaginare che la narrativa sia piuttosto interessante e ricca ma non sino a quanto veramente la sia.
La giovane autrice Giorgia Vasaperna a mio parere ha saputo creare una storia sapientemente scritta con personaggi ben disegnati e intrecci non banali, difatti la trama risulta piuttosto verosimile a parte in alcuni punti a mio avviso, un po’ forzata, ma questo non pregiudica quanto invece mi abbia appassionata la lettura; è lo stile di scrittura che riesce a renderla accattivante, con gli argomenti e le riflessioni intense che accompagnano i diversi personaggi lungo tutta la narrazione, dal mio punto di vista la scrittrice riesce a creare tra il lettore e la storia un vero e proprio legame.
Riassumerei il tutto dicendo che il libro è un thriller molto scorrevole e raccontato con semplicità e chiarezza, facendoci sentire appunto come parte integrante del racconto. Mai scontato o ovvio, tutti i personaggi vengono raccontati in prima persona in maniera esplicativa e dettagliata inerente il loro vissuto e punti di vista. Molto genuinamente l’autrice ci propone dei temi comuni come l’omosessualità, il bullismo, la sessualità e il rapporto familiare che hanno i giovani adolescenti, e ce li designa in chiave romanzata con un pizzico di paranormale ma usando un linguaggio semplice. E’ sempre intelligente non dare mai nulla per scontato… In effetti nella sua trama nulla è come sembra i buoni diventano cattivi, e i cattivi diventano i buoni liberandosi, lasciando il lettore meravigliosamente confuso, con la voglia di vedere come andrà a finire, divorando il libro.
Se dovessi dire degli ultimi thriller che ho letto per quanto mi siano piaciuti, era però da diverso tempo che non rimanevo così catturata dalla lettura pagina dopo pagina, tanto dal fare fatica a smettere lì di leggere.


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