
Come da titolo il post di oggi tratta alcune riflessioni che mi sono sorte spontanee sulle scelte che come singoli individui facciamo o possiamo fare.
Anche i drastici avvenimenti di un sabato di circa un mese e mezzo fa accaduti a Roma, mi hanno fatto nascere certe spontanee considerazioni…
Direi più semplicemente che la società nella quale viviamo, oggi come oggi ci rende liberi si di scegliere, ma sempre sino a un certo punto… Già a Roma con la manifestazione di ottobre dei no green pass, sarebbe voluto essere nel suo intento un corteo tranquillo, da quando il mondo è mondo queste dimostrazioni sono sempre esistite, ma cause terzi invece, è sfociata in tutto ciò che abbiamo appreso dall’informazione dei media, e qui la domanda mi sorge spontanea: non siamo neppure più liberi di dimostrare il nostro dissenso per un qualcosa che comprende una certa parte di collettività? Ma a che punti siamo arrivati? Personalmente non voglio entrare a favore o contro nessuno, gradisco soltanto porre l’attenzione sulla libertà di scelta, che in poche parole per demerito di… lasciamo perdere di chi, nello specifico caso ha dimostrato che non siamo neppure più liberi di scendere in piazza a contestare un qualsiasi provvedimento che finisce il tutto nella completa degenerazione, a causa di un tot di persone che si sono insidiate per fare volutamente del caos. E già qui non mi torna e non mi piace per niente. Addio libertà di scegliere… Laddove ho la possibilità di fare valere le mie ragioni di libero cittadino, interviene un qualcuno non facente parte di leggi governative, che mi impedisce di manifestare il mio diniego su quanto stabiliscono le leggi.
Sempre per la libertà di scegliere, in quanto al vaccino anti covid abbiamo avuto questa libertà di farlo o non farlo? Teoricamente si soltanto perchè non ci è stato imposto e personalmente sono a suo favore, tanto più che in famiglia abbiamo avuto un caso di covid con il suo epilogo drammatico… quando il vaccino era da poco iniziata la somministrazione e a tale riguardo eravamo in molti ad avere seri dubbi su di esso io in primis, ma appunto questo epilogo drammatico mi ha fatto definitivamente comprendere che rispetto ai danni che può compiere la malattia stessa, il vaccino può essere attualmente l’unica ancora di salvezza se non completamente almeno in parte.
In tutta la storia del vaccino o mica vaccino, ciò che non mi è piaciuto per niente è stata l’attuazione del green pass. Un concetto questo che avevo già espresso in un qualche post addietro. Avrei mille volte preferito come già detto, che avessero messo obbligatorio il sottoporsi al vaccino, ci sarebbe stato meno caos e meno confusione in tutti i sensi. Ma proprio per l’obbligo del green pass, ecco che viene a meno attualmente visto che esiste, la possibilità di scegliere se sottoporsi all’inoculazione oppure no. A mio modesto parere come stanno le cose, senza voler entrare nel merito se sia giusto o sbagliato il green pass, torno a ribadire che sarebbe stato meglio rendere obbligatorio per tutti il vaccino. Non ha alcun senso non costringere a farlo, se poi lo stesso governo mi obbliga ad essere in possesso del green pass per svolgere qualsiasi attività di vita sociale e dulcis in fondo, anche lavorativa.
Ma dov’è questa libertà di scegliere? Francamente non riesco più a distinguerla, o per “leggi” commerciali, o per leggi governative, o causa di altre intromissioni che non c’entrano né col commercio e neppure “forse” col governo, in un modo o in un altro, la mia libertà di scegliere come cittadina, non riesco più a vederla…. Se tutti voi invece siete ancora in grado di individuarla, allora illuminatemi, perché probabilmente la mia visione è molto distorta e ben lontana da tutto questo.


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