Dedicato a Filippo


Ciao a tutti, come ogni prima settimana del mese, oggi è la giornata che dedico alla rubrica di Filippo Fenara.

La poesia che avrei scelto oggi, forse più che una vera e propria poesia, mi pare possa l’essere descritta un innesto tra poesia e prosa: poesia perchè contiene delle descrizioni romantiche e comunque sia la ritengo scritta con quella dolcezza un pò tipica delle poesie, prosa invece perchè non è scritta in versi. Di sicuro tratta una tematica a me molto cara, per la quale in prima persona mi sono sempre battuta, argomento per il quale più volte sono anche personalmente scesa in campo per difendere in quanto donna, la dignità di donna. A tale proposito, mi verrebbe da scrivere una prefazione lunghissima, ma non voglio assolutamente farlo, è tutto ben descritto in ciò che andrete a leggere e scritto appunto, dalle mani di Filippo, che è poi esattamente il mio pensiero e che tocca molto la mia sensibilità sul tema.

Anche in questo caso non saprei dirvi la data esatta in cui l’abbia scritta, posso soltanto dirvi che l’ha postata il 17 settembre 2018.

Com’è da mia consuetudine in calce il link al suo blog.

Vi auguro una buona lettura.

Fotografia personale

Tieni giù le mani idiota

Io trovo la maggior parte delle donne creature meravigliose. Non sono un ruffiano e non ho bisogno di
accaparrarmi i consensi del mondo femminile, lo dico perchè lo penso. Le donne sono per me come le
sigarette, mi uccideranno ma non riesco a farne a meno e, se ci penso bene, non so nemmeno il perchè.
Io sono fiero di non aver mai usato violenza fisica su alcuna donna (anche perchè in caso contrario mi
avrebbero gonfiato come una zampogna) ma, purtroppo, sappiamo tutti che ci sono uomini che si
esprimono – stupidamente – percuotendo le proprie donne perchè non sanno confrontarsi con loro in
altra maniera. Ora, questo non vuole essere il solito articolo modaiolo di denuncia, bensì un vademecum
per fornire a tanti maschietti delle valide alternative alle mani nel caso abbiano a che fare con le
provocazioni e le bassezze di qualche rappresentante del sesso debole (…debole un cazzo aggiungerei!!!)
obnubilata da stress emancipativo o, semplicemente, pervasa dalla celeberrima sindrome premestruale
cronica. Quindi ragazzi, quando la vostra lei vi sta sminuzzando i maroni a julienne, voi potete rispondere
con una o più di queste soluzioni:
– Regala alla tua donna un set di creme anti cellulite, prima o poi si renderà conto che non servono a
niente.
– Assolda un malvivente per scassinare la porta di casa vostra e trafugare solamente le sue scarpe.
– Mentre lei è distratta, fai la cacca nella sua borsetta di Vuitton.
– Alla fine di ogni rapporto, appena dopo il coito, prendi il tuo smartphone per guardare l’oroscopo.
– Quando ti dice “ti amo” rispondi “grazie”.
– Quando ha il ciclo ignorala.
– Per il suo compleanno regalale un cd con la copertina dei Modà e la musica dei Sepultura.
– Portala a vedere la presentazione del nuovo libro di Fabio Volo e, dopo 5 minuti, addormentati.
– Ricordati bene la data del vostro anniversario ma portale i fiori esattamente il giorno seguente.
– Dopo la classica partita di calcetto del Mercoledì, fai la doccia e cospargiti di profumo da donna.
– Organizza con lei una cenetta intima a lume di candela e, per il brindisi iniziale, metti a centro tavola un
cartone di Ronco facendo il rumore del tappo con il pollice in bocca.
– Quando fai l’amore con lei spogliati lasciando solo i calzetti rigorosamente bianchi.
– Non dirle mai che ha il seno cadente però quando si spoglia chiudi gli occhi per esprimere un desiderio.
– Per Natale donale un voucher da spendere in una clinica dove cancellano tatuaggi.
– Chiedile “Mi vuoi sposare?” e se ti risponde “Sì” chiudi il discorso dicendo “Ne terrò conto”.
– Dopo 4 settimane di dieta Dukan motivala dicendole “Ti trovo proprio dimagrita!!!” e, prima che possa
crogiolarsi immotivatamente nell’autostima, pronuncia il fatidico “…però mi piacevi un po’ più in carne…”
– Per il vostro anniversario acquista due pagine di un quotidiano nazionale, nella prima fai scrivere “Laura
ti amo” e nella seguente “…scherzavo”.
– Se la trovi a letto con l’istruttore di pilates, chiama i carabinieri e denuncialo per circonvenzione di
incapace.
– Quando ti vuole fare ingelosire ignorala dicendo che devi studiare per il tuo corso di moldavo.
– Quando torna dal parrucchiere con una nuova acconciatura, falle i complimenti e afferma con
entusiasmo che assomiglia alla sua migliore amica.
– Se si scatta un selfie mentre fa ginnastica in salotto ascoltando in cuffia David Guetta, fissale un
appuntamento con uno psicoterapeuta.
– Mandale tutte le sere un dolce messaggio di buonanotte ma, dopo un po’ di tempo, comincia a ripetere
quelli che le hai già scritto in passato.
– Quando si toglie gli stivaletti bassi che vanno tanto di moda, poni all’interno di ognuno di essi un Gled
Magic Water.
– Portala al cinema promettendole un film omantico e, fingendo di sbagliarti, compra i biglietti per la
sala dove proiettano un capolavoro di Sam Raimi.

Quando invece rimani senza alternative, ti saltano i nervi, hai esaurito la calma Buddista che ti
contraddistingue, ti prudono le mani, ti ritrovi al buio in cucina ad affilare coltelli, lanci le freccette sui
suoi selfies, stai per esplodere, nemmeno l’ascolto di Enya riesce a sedarti, segui il consiglio di un fratello,
non ti rimane che una cosa sola da fare:

A M A L A

Filippo Fenara Le mie cose

15 pensieri riguardo “Dedicato a Filippo

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