Per quanto mi riguarda, questo cantante rapper con i suoi testi ironici e con le altrettante sue espressioni e atteggiamenti, mi ricorda in parte il grande e simpaticissimo Enzo Iannacci, ed è anche per questo che provo simpatia per Willie Peyote e come tutti gli artisti, può piacere come no, a me piace molto appunto perché in parte lo associo a Enzo Iannacci e tutte le volte che ricordo quest'ultimo, alla mia mente mi torna un flashback di quando ancora ero una ragazzotta e mio padre mi prendeva in giro poiché dicevo sempre già allora, che Iannacci era simpatico e per me era un genio e mio padre, che non condivideva lo spirito satirico di Iannacci, mi canzonava dicendomi ogni qualvolta come faceva a piacermi e da lì in poi scaturiva sempre un tirarci a perdere su i nostri gusti artistici. Questa è una memoria che mi fa sempre sorridere oggi come allora e mi sembra ancora di rivivere quel momento con mio padre.
Tornando invece a Willie Peyote è il pseudonimo di Guglielmo Bruno, il nome d'arte nasce da il personaggio Wile E. Coyote con il peyote, un cactus dagli effetti allucinogeni proveniente dall'America del Nord; Willie è inoltre un riferimento al suo nome di battesimo, Guglielmo.
Willie Peyote si è accostato al mondo della musica per merito del padre musicista, seguendolo anche nelle tournée.
Dai suoi esordi ha sperimentato vari generi musicali tra cui il rock e il punk, nel 2004 entra nel mondo dell'hip hop e fonda gli S.O.S. Clique insieme a Kavah e Shula, pubblicando diversi demo e l'EP L'erbavoglio, uscito nel 2008. Tra il 2011 e il 2012 Willie Peyote ha pubblicato in streaming attraverso SoundCloud una trilogia di EP intitolata Manuale del giovane nichilista, che già dal titolo, indica la sua visione del mondo e il suo modo di comunicarlo ai suoi ascoltatori, condensato in un provocatorio mix di cinismo, autoironia e denuncia sociale. I suoi dischi fin da subito sono stati ben accolti dalla critica trovandoli innovativi poiché presentano sonorità che spaziano ben al di fuori dell'ambito hip hop classico.
Da queste prime pubblicazioni ad oggi, è stato sempre un susseguirsi di album e di singoli e tanto per citarne qualcuna delle sue compilation: dicembre 2013 "Non è il mio genere, il genere umano" - anno 2015 "Educazione sabauda", di questo album particolare attenzione ha provocato il singolo "Io non sono razzista ma..." medesimo brano che nella trasmissione televisiva Che tempo che fa è stato criticato piuttosto aspramente da Maurizio Belpietro che demolì l'artista per avere accusato l'Italia intera di xenofobia - nel 2017 esce il suo terzo album "Sindrome di Tôret" che a dire dell'artista. è la giusta coniugazione tra i suoi due stili musicali ossia il rock e l'hip hop, la critica anche in questo caso ha approvato l'album molto positivamente - nel 2018 con l'uscita di "8" dei Supersonica, l'album contiene la collaborazione di Willie Peyote che canta nel brano "L'incubo" e l'8 marzo 2019 il rapper ha preso parte al tour invernale della sopra citata band, esibendosi con loro anche sul palco del Concerto del Primo Maggio 2019 tenutosi a Roma - sempre nel 2019 esce "Iodegradabile" - nel 2022 esce il suo quinto album "Pornostalgia" e tra un album e un altro non sono mancate le pubblicazioni di singole canzoni come già espresso sopra.
Quest'anno è stata la seconda volta che Willie Peyote ha partecipato al Festival di Sanremo, era già accaduto nel 2021 che si presentò in gara con il singolo "Mai dire mai" e nella classifica finale si qualificò sesto e vincendo anche il Premio della critica".
Giusto per quanto ho narrato all'inizio del post e decantato la simpatia per questo cantante, gradisco condividere il suo ultimo singolo dal titolo "Grazie ma no grazie" brano col quale ha partecipato al Festival di Sanremo 2025.
Per come lo vedo e per come l'ho descritto oltre a quanto lo apprezzo artisticamente, ho appunto scelto di postare la sua interpretazione di Sanremo dove a mio modesto parere, esprime il meglio di sé a differenza del vero e proprio video della canzone.
Io l'ho conosciuto a Sanremo, prima non l'avevo mai sentito. Indubbiamente ha uno stile ironico che è molto piacevole e simpatico.