
La blogger Simona Zillo, ultimamente in fase di pre-ordine ha presentato il suo primo libro “Quando le lacrime si confondono con la pioggia”. Conoscendo la sua bravura in quanto a blogger, l’ho subito prenotato. La stessa Simona, a tutti noi che abbiamo fatto la prenotazione prima dell’editing dopo circa un mese dalla presentazione del libro, ha dato la possibilità di scaricarlo.
Ero molto incuriosita di leggerlo e difatti non ha deluso affatto le mie aspettative conoscendo lo spessore della penna della scrittrice. Naturalmente, poiché il libro non è ancora stato a tutti gli effetti pubblicato, in questo contesto non sarà mia cura raccontarne la trama ma più semplicemente e modestamente, mi limiterò a esprimere le mie impressioni sulla sua narrazione.
“Quando le lacrime si confondono con la pioggia” è una storia ricca e densa di emotività e l’autrice riesce a coinvolgere il lettore e a toccare l’anima dello stesso. Personalmente mi ha talmente appassionata che mi sembrava di guardare un film anziché leggere un libro, è così ricco di immagini ed emozioni, sentimenti e risentimenti che con la giusta regia e attori, da questo libro senza scherzi, ci vedrei la realizzazione di un bel film suggestivo al punto giusto, di quelli che quando ci si alza dalla poltrona ci si sente arricchiti di riflessioni e di qualche valore in più…
Detto ciò è doveroso da parte mia specificare che il libro non descrive nessuna storia romantica anzi, la sua trama è ben cruda e cura un argomento purtroppo di attualità ed è proprio per questo che è così ricca di sentimenti e risentimenti e conseguenze al riguardo creando delle dinamiche e delle considerazioni non del tutto prevedibili ma più che mai comprensibili. Il racconto è talmente descrittivo in tutto il suo contesto che sembra essere tratto da una storia vera, di certo so che non è un racconto autobiografico poiché specificato dalla stessa Simona ma ciò nonostante, nell’immersione della sua lettura, mi è sorto spontaneo domandarmi il chissà da quale ritratto la scrittrice sia stata ispirata poiché certi stati d’animo, credo si possano descrivere così dettagliatamente soltanto avendoli ben impressi o perché ascoltati o perché vissuti. Seppur trattando un tema e più di uno specifico e impegnativo, la maestria della penna di Simona, è riuscita a rendere piacevole e scorrevole ogni pagina del libro.
Simona Zillo oltre a riuscire a creare questo pathos col suo lettore, riesce anche a dare vita a una sorta di suspence, sino alla fine non si può comprendere come sarà l’epilogo, si rimane lì sul filo del rasoio e con anche una certa trepidazione al riguardo e questo naturalmente, invoglia a leggere pagina dopo pagina per giungere alla conclusione e nel mio caso, quando sono arrivata al termine mi è anche dispiaciuto, mi sono affezionata alle due protagoniste e a tutti i personaggi che ruotano attorno a loro e di sicuro non meno importanti e con ruoli non di certo marginali anzi, tutt’altro.
Concludo dicendo che sono stata ben felice di questa lettura. è stato un onore grazie a Simona, il poterlo leggere in anticipo ancora prima di essere revisionato e lo rileggerò con immenso piacere quando sarà pubblicato.


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