Libro “Quel che affidiamo al vento”


Dal web

Yuo comprese che l’infelicità aveva sopra le impronte della gioia. Che dentro di noi teniamo premute le impronte delle persone che ci hanno insegnato ad amare, a essere ugualmente felici e infelici. Quelle pochissime persone che ci spiegano come distinguere i sentimenti, e come individuare le zone ibride che ci fanno soffrire, ma che ci rendono diversi. Speciali e diversi. Glielo avrebbe confermato anche Takeshi: “Più vado avanti e più me ne convinco” disse  “Che siamo tutti fermi al tempo della prima parola” (Nella trama la parola è “mamma”)

Tratto dal libro “Quel che affidiamo al vento” di Laura Imai Messina

Ciao a tutti!!! Ultimamente ho letto il libro di cui sopra è dal quale ho tratto la frase per iniziare il post.

Laura Imai Messina è una scrittrice che ho conosciuto tramite Paola Pioletti, leggendo una sua recensione su Ig di un’altro libro dell’autrice, tale recensione mi aveva incuriosita e acquistai il libro seguendo scrupolosamente le indicazioni di lettura che Paola dava, quando l’ho letto sono rimasta conquistata e dal libro, e dalla sua scrittrice, tanto è vero che successivamente della stessa ho acquistato il titolo “Quel che affidiamo al vento”. Dalla critica è stato definito un capolavoro moderno, del quale  oltre 40 mila copie vendute in Italia, oggi questo libro ho appreso  dal web, si prepara a diventare un film, i cui diritti sono stati opzionati da Cattleya -parte di ITV Studios – (la società che si è accaparrata i diritti di Gomorra la serie, per intenderci).  E c’è da scommettere che anche la modificazione cinematografica, sarà un ulteriore successo!!!

Qui di seguito la trama:

Sul fianco scosceso di Kujira-yama, la Montagna della Balena, si spalanca un immenso giardino chiamato Bell Gardia. In mezzo è installata una cabina, al cui interno riposa un telefono non collegato, che trasporta le voci nel vento. Da tutto il Giappone vi convogliano ogni anno migliaia di persone che hanno perduto qualcuno, che alzano la cornetta per parlare con chi è nell’aldilà. Quando su quella zona si abbatte un uragano di immane violenza, da lontano accorre una donna, pronta a proteggere il giardino a costo della sua vita. Si chiama Yui, ha trent’anni e una data separa quella che era da quella che è: 11 marzo 2011. Quel giorno lo tsunami spazzò via il paese in cui abitava, inghiottì la madre e la figlia, le sottrasse la gioia di essere al mondo. Venuta per caso a conoscenza di quel luogo surreale, Yui va a visitarlo e a Bell Gardia incontra Takeshi, un medico che vive a Tokyo e ha una bimba di quattro anni, muta dal giorno in cui è morta la madre. Per rimarginare la vita serve coraggio, fortuna e un luogo comune in cui dipanare il racconto prudente di sé. E ora che quel luogo prezioso rischia di esserle portato via dall’uragano, Yui decide di affrontare il vento, quello che scuote la terra così come quello che solleva le voci di chi non c’è più. E poi? E poi Yui lo avrebbe presto scoperto. Che è un vero miracolo l’amore. Anche il secondo, anche quello che arriva per sbaglio. Perché quando nessuno si attende il miracolo, il miracolo avviene. Laura Imai Messina ci conduce in un luogo realmente esistente nel nord-est del Giappone, toccando con delicatezza la tragedia dello tsunami del 2011, e consegnandoci un mondo fragile ma denso di speranza, una storia di resilienza la cui più grande magia risiede nella realtà.

Come avrete capito la trama è molto importante, di una certa rilevanza direi poichè affronta appunto l’elaborazione del lutto ma con molto garbo e rispetto, con quella stessa finezza che si dovrebbe avere nel leggerlo.

Pur essendo l’argomento di un certo spessore l’autrice sa rendere la lettura ugualmente scorrevole, con raffinatezza affronta l’immane tragedia che si verificò l’11 marzo 2011 dello tsunami che travolse la parte del Giappone settentrionale. Un libro davvero avvolgente e misterioso, un turbine di emozioni e di sentimenti e non temiate, la lettura non è strappalacrime, è una narrativa che invece fa molto riflettere, personalmente mi ha ricordato quanto sia importante se non fondamentale il volere e il sapere credere in qualcosa, aggrapparsi a quel pensare per riuscire ad affrontare il lutto, per riuscire a trovare la forza di  ricominciare, di proseguire nonostante tutto… nel migliore dei modi il cammino della vita e il saper cogliere le altre gioie che ci  riserverà!!!

Per concludere qui di seguito invece vi lascio un brevissimo stralcio  dell’intervista alla stessa  Laura Imai Messina al riguardo del libro che riporta il giornale on line Roba da donne:

“Mi sono imbattuta nel Telefono del Vento nel 2011, quando già vivevo in Giappone da molti anni – ha detto Laura – Fui colpita dalla magia di un posto realmente esistente, dove le persone alzavano la cornetta di un apparecchio non collegato per parlare con i propri defunti. Un angolo di mondo in cui si affida tuttora al vento la voce, perché raggiunga chi ormai è dall’altra parte”.

Per chi volesse approfondire la conoscenza della scrittrice qui la biografia e il suo sito.

Se non si fosse capito l’autrice, le trame e soprattutto il suo stile di scrittura così soave, mi ha più che mai conquistata e in seguito acquisterò altre sue opere.


36 pensieri riguardo “Libro “Quel che affidiamo al vento”

  1. Cara Giusy buongiorno.
    È un libro 📖 stupendo come il post che hai scritto.
    Lo avevo acquistato da tempo, prima ancora che Paola ne parlasse e proprio lei mi ha fatto venire voglia di riprenderlo in mano.
    È vero, lo stile è molto scorrevole, Laura Imai Messina scrive benissimo eppure forse a causa del mio recente vissuto, fatico a proseguire, ma non mi arrendo perché è davvero un libro stupendo che di sicuro non è capitato per caso tra le mie mani. Sono convinta che nulla accada per caso, l’ho scelto tra tanti, era lì ad aspettarmi!
    Buona giornata 😃 carissima Giusy e grazie per il tuo post meraviglioso! 🥰

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    1. Cara Valy grazie di ❤ per le tue belle parole di 3l8g8o hai miei riguardi. I libri ho smpre pensato che ogni genere abbia 8lnsuo giusto periodo di lettura, jon ramjaricarti se oggi come oggi non riesci bene perchè sei troppo coinvolta nella 3laborazione del lutto ed è normalissima la 5ua reazione, non sforzarti, arriverà il momento che magari lo rileggerai da capo e saprai anche prenderne spunto!!! Sai che l’altro giorno quando ho programmato l’uscita per oggi ho pensato a te, credendo che questo post potesse in qualche modo urtare la tua sensibilità proprio a causa del tuo appena trascorso. Mi fa davvero piacere che nonostante il tuo momento, il post ti è piaciuto. Grazie infinite e un forte abbraccio 🥰

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      1. Cara Giusy, grazie di cuore ❤️ a te, in realtà ho ricominciato a leggerlo e sono anche arrivata ad un punto molto bello. I libri 📚 li adoro, in maniera un po’ maniacale, certe frasi mi sono di spunto e le ricordo a distanza di tempo.
        Scrissi Lettera a mia figlia non ancora nata di getto, ero sul treno 🚆 per andare a lavorare, portavo sempre con me un libro o un quaderno. Il mio cellulare era pieno di note e di audio che registravo dopo aver fatto la spesa. Purtroppo me l’hanno rubato sulla spiaggia due o tre estati fa, mi sentii morire.
        Le parole nei tuoi riguardi sono sempre più che meritate. Ti ringrazio del riguardo che hai avuto e che hai sempre per me, non preoccuparti, a modo mio sto cercando di rielaborare questo lutto così faticoso. L’estate scorsa ho letto Il dolce domani di Banana Yoshimoto, molto bello, non era ancora successa la tragedia, ma era annunciata.
        Io sapevo e capivo, anche se tante cose non mi venivano dette e questo mi faceva soffrire anche di più.
        Ieri ho contattato la sua migliore amica, sorella per scelta, la conosco poco. Non abitiamo vicine, ma l’abbiamo conosciuta in due contesti molto diversi.
        Grazie infinite e un forte abbraccio 🥰 a te, carissima Giysy! ❤

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      2. Sei una grande Valy, il gesto che hai fatto ieri lo dimostra e m9kto bene direi!!! E dimostra anche che stai tirando fuori tutte le tue forze e la giusta grinta per superare questo brutto momento, e per questo tu ammiro davvero tanto🥀🥀🥀 Grazie ancora per la tua considerazione nei miei riguardi 😘

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      3. Ti ringrazio tantissimo cara Giusy, io sono una che mette il cuore ❤️ ovunque, mi è venuto spontaneo avere questo pensiero. Lei ha accettato subito la mia richiesta, speriamo possa essere l’inizio di una bella e solida amicizia. Grazie per la tua ammirazione, resto sempre convinta dell’idea che mi sono fatta di te. Sono davvero felice 😃 di averti incontrata! 🥀🥀🥀🥰😘🙏🙏🙏🫂🫂🫂

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    1. Grazie a te cara Dany 🌷🙏🏻 la sua lettura posso dire di consigliartelo caldamente, tu che sei una persona garbata e sensibile, non ho dubbi che saprai apprezzarlo. Buon proseguimento di giornata 💕

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  2. Che post stupendo Ina, racconti le cose sempre con un garbo e un’intimità davvero avvolgenti. Sapevo, data la tua sensibilità, che ti sarebbe piaciuto, come dici tu è una storia delicata. Laura è una giovane donna straordinaria!

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    1. Grazie Eta per avere trovato il tempo di leggerlo ci tenevo!!! Difatti ieri sera avevo giusto pensato che probabilmente non lo avresti letto sapendo che per te è un momento complicato e che in questi giorni ti stai dedicando poco anche al tuo blog. Grazie di cuore sono altresí contenta che ti sia piaciuto il post🌷🙏🏻 L’autrice mi ha conquistata da subito dalla lettura di Wa altro libro fantastico e lì c’è davvero tanto da imparare e metabolizzare e, personalmente, mi ha fatto bene il leggerlo e sempre grazie a te 🥀😘

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    1. Eh ricordo quando ne hai parlato e difatti l’ho segnato anche perchè adoro il Giappone e la loro cultura e sono sempre attratta anche sa semplici romanzi che parlano delle sue usanze e devo dire, che di romanzi ambientati su Giappine je ho ketti diversi e, a tutt’oggi, non ne sono mai restata delusa dalle loro narrazioni, per la m7a piccola esperienza, le narrative le ho s3mpre trovate che rispecchiano molto la realtà dei Giapponesi ⚘

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      1. Ne ho letti un paio che però sono un pò romantici, devo cercare i titoli poi te li comunico se ti interessano ugualmente, l’unica cosa che sul tuo blog non c’è un formato per scriverti e come è accaduto del film mi pare s’intitolasse “sette donne e un mistero” non sono stata capace di raccontarti le mie impressioni anche perchè non mi sembrava corretto proseguire sul tuo post che trattava tutt’altro argomento, e così maleducatamente non ho mantenuto quel piccolo 8mpegno che avevo preso con te 😌 poi ci sta anche che con Wp sono un pò imbranata 😀

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      2. Non preoccuparti, non mi offendo affatto se nei commenti parli di tutt’altro rispetto all’argomento affrontato nel post. Anzi, mi fa solo piacere se nei commenti gli altri bloggers allargano gli argomenti di conversazione. Appena hai trovato i titoli comunicameli, per favore. Ti va di raccontarmi le tue impressioni sul film “Sette donne e un mistero”?

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  3. Non preoccuparti, non mi offendo affatto se nei commenti parli di tutt’altro rispetto all’argomento affrontato nel post. Anzi, mi fa solo piacere se i bloggers che commentano i miei post allargano gli argomenti di conversazione. Appena hai trovato i titoli comunicameli, per favore. Ti va di raccontarmi le tue impressioni sul film “Sette donne e un mistero”?

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    1. Personalmente l’ho trovato divertente e le protagoniste eccezionali nelle loro parti. Ognuna di loro ha una vita a sé e per niente collegate le une con le altre, se non fosse che tutte e sette per contesti diversi conoscono il defunto e da lì si sviluppa tutto il film che tra l’altro la scenografia è e solo ambientata nella casa di quest’ultimo, ma posso assicurarti che il film al contrario di quello che potrebbe sembrare, è molto scorrevole e simpatico. Io mi sono divertita un sacco, Ornella Vanoni si è rivelata iuna vera chicca di simpatia 😉

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  4. Mi hai incuriosita, cara Giusy nel parlare di questo libro che hai appena letto e dal tuo entusiasmo, credo che sia una bella storia che attrae. E poi il Giappone è una terra affascinante, lo cercherò in libreria e probabilmente lo comprerò. Amo leggere, ma sono selettiva, ma se una storia o un’autrice m’intriga, non so resistere. Ti auguro una serena giornata della Festa della Repubblica e ti abbraccio affettuosamente, Grazia.🌷🌷🌷

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    1. Grazie infinite cara Grazia, il tuo commento è un vero complimento ❤ se ti ho incuriosita vuol dire che sono riuscita nel mio intento. Personalmente sono sempre affascinata del Giappone e della sua cultura, e questo libro in maniera molto scorrevole tratta appunto una parte delle sue tradizioni, per una persona dolce e sensibile come te credo proprio che la sua lettura potrebbe affascinanti. Buona Festa della Repubblica anche a te 😘

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