Non salvarti


Fotografia personale

Ciao a tutti, oggi vorrei prporvi una poesia del poeta uruguyano Mario Benedetti, un autore che mi piace molto, le sue odi narrano una visione della vita che un pò mi appartiene. Il poeta riconosce le difficoltà, a volte la tristezza, l’impegno contro l’ingiustizia come un fine che però non sempre ripaga in felicità chi la mette in pratica; e che in mezzo a tutto questo casino che è l’esistenza umana trova consolazione nelle piccole cose, nell’ironia con cui si osserva il mondo.  La sua è una bellezza delle cose semplici, e alla semplicità si rifà anche il suono delle sue parole, mantenendo sempre una inflessibilità che è difficile imitare.

NON SALVARTI

Non rimanere immobile
sul ciglio della strada
non trattenere la gioia
non amare con noia
non salvarti adesso
né mai
non salvarti
non riempirti di calma

non occupare del mondo
solo un angolo tranquillo
non lasciar cadere le palpebre
pesanti come giudizi

non restare senza labbra
non addormentarti senza sonno
non pensarti senza sangue
non giudicarti senza tempo

però se
nonostante tutto
non puoi evitarlo
e trattieni la gioia
e ami con noia

e ti salvi adesso
e ti riempi di calma
e occupi del mondo
solo un angolo tranquillo
e lasci cadere le palpebre
pesanti come giudizi
e ti asciughi senza labbra
e ti addormenti senza sonno

e ti pensi senza sangue
e ti giudichi senza tempo
e rimani immobile
sul ciglio della strada
e ti salvi
allora
non restare con me.

Mario Benedetti

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