Oggi voglio iniziare la settimana con un argomento leggero, è un mio bisogno visto e considerato che per quanto mi riguarda, la settimana appena trascorsa è stata parecchio complessa e complicata sia da un punto di vista personale e altrettanto lavorativo, eh… Quando si dice la sfortuna… Se anziché scrivere vi parlassi verbalmente ebbene si, userei ben altro termine….

Quindi  per l’argomento odierno ho scelto di parlare di radio e del suo tormentone estivo. So già che probabilmente buona parte di voi sarà riluttante a tal proposito pazienza, vorrà dire che interromperete qui la lettura, sono consapevole che non è possibile riscontrare sempre e comunque l’interesse di tutti.

Vi premetto che personalmente non ho una grande cultura musicale, mi piacciono certi noti artisti e gruppi per antonomasia riferendomi anche ai loro successi di quando ero più giovane, mi piacciono anche certi artisti della mia gioventù e non, più romantici ovviamente, ma il mio concetto di musica vuole anche essere collegato allo svago, al divertimento, all’allegria e alla spensieratezza, difatti nel mio studio mentre lavoro tengo sempre in sottofondo la radio accesa, ho sempre amato quest’ultima anche perchè nella mia città nativa, quando ero giovane (oh calma non che adesso sia vecchia) ho frequentato un pool di persone che la radio la facevano: deejai, speaker, tecnici e quant’altro e quindi per diverso tempo ho anche frequentato la stessa radio e la radio in quanto tale,  mi è rimasta addosso da sempre e per sempre, anche se ai giorni nostri fare la radio è tutt’altra cosa rispetto ai diversi anni addietro. È inutile che vi stia a dire che per la mia mente iperattiva è quasi impensabile che accendo lo stereo e mi metta tranquilla ad ascoltare un CD di un qualsiasi artista o gruppo musicale. Certo alcune volte accendo lo stereo e metto in sottofondo anche della musica classica che non mi dispiace, ma sempre e soltanto mentre sto lavorando, è più forte di me non ce la posso fare, non per niente sono fallita in tutte quelle discipline orientali che inducono al rilassarsi, alla meditazione… Rien de faire.

Ma tornando all’inizio del discorso, appunto perchè prevalentemente ascolto la radio, sono bene informata su tutte quelle canzonette estive che vanno per la maggiore.
Quest’anno più del solito devo dire che ve ne sono parecchie che mi piacciono ma una in modo particolare ha catturato il mio interesse: “Ma stasera di Marco Mengoni”. Ritengo che con la sua canzone estiva sia riuscito a realizzare un brano orecchiabile nelle sonorità della disco-funk e dell’elettronica degli anni passati ma rielaborate per renderle contemporanee e portarle alla modernità dei giorni nostri, il tutto con un testo che trasmette davvero qualcosa anzi, oserei dire che trasmette molto; per confermare questa mia sensazione sono addirittura andata a leggere sul web semplicemente le parole, che hanno convalidato infatti la mia impressione iniziale.
Mengoni è un artista che di per sé adoro proprio per la profondità dei testi delle sue canzoni e devo dire che anche nel caso di questo suo ultimo lavoro, non mi ha deluso.

Concludo chiedendovi molto timidamente 🙄 se anche voi avete una preferenza di una qualche canzone inerente a questa estate oppure anche degli anni addietro?